Amo poter trascorrere il mio tempo libero all’aperto e quando posso organizzo insieme a mio marito splendidi giri in bicicletta. Fin da bambina ho percorso tanti chilometri in sella alla mia bicicletta e, nel corso degli anni sono passata dalla campagnola, alla bici da corsa (grazie alla passione che mi ha trasmesso la mia cara amica Viviana) per passare poi alla MTB ed ora alla EBIKE.
Vi posso assicurare che organizzare giri in EBIKE non è semplice, devi programmarlo bene prima per non rischiare di ritrovarti con la batteria della tua bici scarica ed avere ancora tanti km da fare e soprattutto in salita.
Io di solito per i miei giri in montagna utilizzo siti che ti consentano di preparare la traccia indicandoti i km totali e il dislivello, non sono precisi ma ti danno comunque un’indicazione. Io so che utilizzando un livello di assistenza standard posso percorrere circa 75/80 km con un dislivello massimo in salita di 2.300 m.
A differenza di mio marito che ancora predilige fare TANTA fatica con le sue biciclette “muscolari”, io posso permettermi di non allenarmi anche per settimane e poi montare in sella alla mia bicicletta e affrontare la salita del MURO DI SORMANO!
Scegliere la bicicletta giusta è però essenziale. La misura è molto importante perché rimanere tante ore in sella non deve causarti dolori a spalle, polsi o alla schiena. Un consiglio importante è quello di utilizzare pantaloncini con un buon fondello, che possa proteggerti le “parti intime” da indolenzimenti dovuti alla lunga permanenza sul sellino della bicicletta. Io scelgo sempre quelli da donna e adatti alle lunghe percorrenze.
Prendetevi l’intera giornata quando decidete di fare una gita in bicicletta, perché di gita deve trattarsi. Non devono esserci orari da rispettare o velocità minime da tenere, ricordatevi che siete turisti curiosi in sella. Fate delle soste ogni volta che lo ritenete opportuno, che sia per fare una fotografia o per bere o mangiare.
Io ho dotato la mia EBIKE di un “bauletto” che posso mettere o togliere a mio piacimento sul manubrio. E’ comodissimo perché può contenere il necessario per l’intera giornata: antivento/pioggia (portatelo sempre, in montagna il tempo può cambiare velocemente), la borraccia con l’acqua (la mia EBIKE non ha il supporto dove metterla), mini kit di pronto-soccorso, crema solare e burrocacao (meglio non rischiare di bruciarsi al sole), telefono e qualcosa da mangiare.
Che sia una borsa da manubrio o uno zainetto, la cosa importante è che sia impermeabile altrimenti rischiate di rovinare cellulare o altri supporti elettronici in caso di forte temporale.
Non date mai per scontato che lungo il tragitto possiate trovare fontane o bar dove rifocillarvi, a volte possono passare decine di chilometri e rimanere senza acqua o cibo può essere un serio problema.
Dite sempre a qualcuno, prima di partire, quale giro intendete fare, una foratura, un guasto alla bicicletta o peggio una caduta possono sempre capitare e magari potreste essere impossibilitati a chiedere assistenza (magari perché nella caduta il vostro telefono si è rotto o non prende il segnale).
E per finire “amo viaggiare, ma odio arrivare” Albert Einstein.
Buona pedalata a tutti!