Domenica scorsa ho partecipato a Carpi a quest’interessante corso di cucina crudista vegana. Non vi nascondo che all’inizio ero molto scettica, pensavo di aver sprecato una bella giornata di sole (visto che ultimamente ce ne sono veramente poche) e soldi. L’entusiasmo delle due insegnanti è riuscito però a conquistarmi da subito e a farmi ricredere. Ci hanno spiegato come da alimenti crudi o comunque mai portati ad una temperatura superiore ai 42ºC si possano preparare piatti non solo belli da vedere ma anche molto saporiti. Abbiamo iniziato con la preparazione del latte di mandorle, veramente semplice e con il suo utilizzo in varie ricette. Abbiamo poi proseguito con budini, zuppe, verdura ripiena, semifreddi, ravioli, polpette, biscotti….. Nei prossimi giorni proverò a rifare tutte le ricette, per la gioia della mia famiglia e sono sicura che li stupirò!
Cercherò di spiegarvi un pò meglio cos’è il crudismo. I cibi crudi sono considerati più vitali di quelli cotti, solo l’uomo si alimenta con cibi trasformati rispetto a quelli che la natura offre. Il vantaggio del crudista è che si nutre solo di cibi “vivi” che mantengono le vitamine termolabili, gli enzimi, gli aminoacidi che la cottura distrugge. Senza stravolgere le nostre abitudini alimentari potremmo inserire una maggiore quantità di frutta e verdura cruda e chissà, magari potremmo averne anche dei benefici. So di non essere stata molto esaustiva ma lascio a chi è più competente di me di entrare nei dettagli.